Risvegli oliver sacks biography

  • Young oliver sacks
  • Awakenings

    December 27, 2017
    Della "scienza romantica"

    Più che quattro, sarebbero tre stelle e mezza. Come sempre, in caso di non-fiction, è doveroso precisare: il giudizio si riferisce alla godibilità, alla fruibilità dell'opera letteraria, e non certo alla persona dell'autore, o ancor meno all'esperienza e ai concetti che lui intende trasmettere, perché allora le stelle da assegnare sarebbero ben più di cinque.

    Questo è il libro da cui è stato tratto il celebre film con Robin Williams e Robert De Niro. Come sempre, nel libro c'è molto più che nel film, è un'opera complessa che esula da qualsiasi genere. Lo stesso autore sottolinea più volte, nelle prefazioni, come il suo lavoro si trovi "al punto di incrocio fra Biologia e Biografia".

    "Attraverso di loro (i pazienti) io indagavo ciò che significa essere umani, e rimanere umani, di fronte ad avversità e minacce inimmaginabili. Quindi, pur continuando a controllare la loro natura organica - le loro fisiopatologie e biologie complesse e sempre mutevoli - , l'oggetto e il motivo centrale dei miei studi divennero le loro identità e la loro lotta per mantenere un'identità: osservare questa lotta, aiutarla e infine descriverla."

    In verità, quella che doveva essere forse la premessa fondamentale, viene data un po' per scontata: il fatto di iniziare a curare le sindromi postencefalitiche con il farmaco denominato L-dopa ha evidentemente tutta una storia alle spalle, una storia che qui viene però sbrigata in poche pagine per passare direttamente all'analisi degli effetti concreti del farmaco sui singoli pazienti. Del resto, è lo stesso Sacks a confidare nelle premesse che il libro sarebbe stato scritto ugualmente anche se non ci fosse stato nessun risveglio in nessun paziente: dice che lo avrebbe intitolato "Il popolo dell'abisso" o "Cinquante ans de sommeil" per fare il resoconto dell'immobilità e del buio di tutte quelle vite fermate e congelate. Più volte egli si meraviglia di come essi abbiano potuto sopravv

    Awakenings (book)

    This article is about the 1973 non-fiction book. For the 1990 film, see Awakenings. For other uses, see Awakening (disambiguation).

    1973 book by Oliver Sacks

    Front cover of first UK edition,
    Duckworth & Co., 1973

    AuthorOliver Sacks
    LanguageEnglish
    SubjectNeurology, psychology
    GenreCase history
    PublisherDuckworth & Co., 1973
    Pelican, 1976
    Picador, 1991, 2006, 2010

    Publication date

    1973, revised 1976 and 1991
    Publication placeUnited States
    Pages408 (First edition)
    ISBN0-375-70405-1
    OCLC21910570
    Preceded byMigraine (1970) 
    Followed byA Leg to Stand On (1984) 

    Awakenings is a 1973 non-fiction book by Oliver Sacks. It recounts the life histories of those who had been victims of the 1920s encephalitis lethargica epidemic. Sacks chronicles his efforts in the late 1960s to help these patients at the Beth Abraham Hospital (now Beth Abraham Center for Rehabilitation and Nursing) in the Bronx, New York. The treatment used the new drug L-DOPA, with the observed effects on the patients' symptoms being generally dramatic but temporary.

    In 1982, Sacks wrote:

    I have become much more optimistic than I was when I […] wrote Awakenings, for there has been a significant number of patients who, following the vicissitudes of their first years on L-DOPA, came to do – and still do – extremely well. Such patients have undergone an enduring awakening, and enjoy possibilities of life which had been impossible, unthinkable, before the coming of L-DOPA.

    The 1976 edition of the book is dedicated to the memory of Sacks's close friend the poet W. H. Auden, and bears an extract from Auden's 1969 poem The Art of Healing:

    'Healing',
    Papa would tell me,
    'is not a science,
    but the intuitive art
    of wooing Nature.'

    Prior to his death in 1973, Auden wrote, "Have read the book and think it a masterpiece".

    The Man Who Mistook His Wife for a Hat and Other Clinical Tales

    March 26, 2020
    LA MALATTIA È LA CONDIZIONE UMANA PER ECCELLENZA


    Ceci est ma femme.

    Mi sento infatti medico e naturalista al tempo stesso; mi interessano in pari misura le malattie e le persone; e forse sono anche insieme, benché in modo insoddisfacente, un teorico e un drammaturgo, sono attratto dall'aspetto romanzesco non meno che da quello scientifico, e li vedo continuamente entrambi nella condizione umana, non ultima in quella che è la condizione umana per eccellenza, la malattia: gli animali si ammalano, ma solo l'uomo cade radicalmente in preda alla malattia



    Oliver ci ha preso gusto: se all’inizio della sua carriera di scrittore ha lasciato passare anche dieci anni tra un libro e l’altro, a un certo punto i titoli si sommano, pubblica più di frequente, rimette le mani e aggiorna in nuove edizioni quelli già usciti, diventa decisamente prolifico.
    Ci ha preso gusto anche Adelphi che verificato il successo, adesso s’impegna a tradurre e pubblicare con un lasso di tempo inferiore rispetto a prima: il libro è uscito in inglese nel 1985 e in italiano nel 1986.

    E io ci ho preso gusto con lui: dopo Risvegli, ho proseguito con questo, e più avanti ho letto anche Vedere voci e Su una gamba sola. Poi, come spesso mi succede, alla scorpacciata faccio seguire un lungo digiuno, che a volte dura per sempre.



    Sacks continua sulla falsariga del libro precedente, racconta casi clinici: lo fa con ironia, lo fa con empatia, con sensibilità. E oltre l’aspetto umano della malattia, dei confini che impone, del dolore che genera, da bravo medico (neurologo) non trascura l’aspetto scientifico.
    In questo mix perfettamente riuscito consiste la sua peculiarità, il suo talento e la sua genialità.
    Che, essendo composta per larga fetta da umanità e sensibilità, non solo suffragata da conoscenza medica, ha spesso spinto la comunità dei suoi colleghi a guardarlo con sospetto e scarsa simpatia.



    Il libro
  • Awakenings movie
  • Oliver Sacks was born in 1933 in London and was educated at Queen's College, Oxford. He completed his medical training at San Francisco's Mount Zion Hospital and at UCLA before moving to New York, where he soon encountered the patients whom he would write about in his book Awakenings. Dr Sacks spent almost fifty years working as a neurologist and wrote many books, including The Man Who Mistook His Wife for a Hat, Musicophilia, and Hallucinations, about the strange neurological predicaments and conditions of his patients. The New York Times referred to him as 'the poet laureate of medicine', and over the years he received many awards, including honours from the Guggenheim Foundation, the National Science Foundation, the American Academy of Arts and Letters, and the Royal College of Physicians. In 2008, he was appointed Commander of the British Empire. His memoir, On the Move, was published shortly before his death in August 2015.

    Read more Read less